Chi Siamo

Nutrizionisti Senza Frontiere è un’associazione umanitaria, senza scopo di lucro, che nasce da un SOGNO: garantire a tutti i bambini del Mondo cibo ed acqua adeguati in qualità e quantità!

Gli ambiti di intervento dell’associazione sono LA LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE INFANTILE e la PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLA NUTRIZIONE, in Italia e nel Sud del Mondo.

Nutrizionisti Senza Frontiere, fondata da Veronica Madonna ed Emanuela Pellegrini, si adopera e fare la propria parte per un mondo migliore perchè “non è giusto non fare niente con la scusa di non poter fare tutto” contro il divario e la disparità tra Nord e Sud del Mondo. L’associazione è la prima ed unica in Italia ad occuparsi in via esclusiva di alimentazione e nutrizione infantile, grazie all’impegno di professionisti della nutrizione (medici, biologi e dietisti) che mettono a disposizione le proprie competenze professionali a favore di progetti umanitari.

La mission

"PER UN MONDO SENZA FAME”

Il SOGNO:

Un mondo in cui non ci sia sofferenza nei volti dei bambini. Nel nostro piccolo il DESIDERIO su cui fondiamo il nostro lavoro è quello di restituire il sorriso ai bambini malnutriti e alle loro famiglie: quando si accoglie un bambino malnutrito in un centro nutrizionale ciò che colpisce è sempre lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi colmi di tristezza, l’apatia, l’irritabilità. Man mano che la riabilitazione nutrizionale inizia a dare i suoi frutti il bambino comincia a fissare gli altri volti, ad interagire, a giocare, a sorridere…

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Ci mettiamo la faccia

Nutrizionisti senza Frontiere è una grande bellissima famiglia, fatta di volontari, che su tutto il territorio nazionale ci aiutano, ci sostengono, si emozionano con noi, spendono il loro tempo e le loro energie per inseguire un sogno, lo stesso sogno per cui batte il cuore della nostra associazione. Al timone di questa nave una meravigliosa squadra…per ora tutta al femminile! Te la presentiamo!

La nostra storia

Nutrizionisti senza Frontiere nasce da un viaggio. Un viaggio al centro del pianeta, alla ricerca di me stessa, lontano da tutti e dal mio mondo a riscoprirne un altro: quello che avevo sempre immaginato e sognato, sin da bambina, quando davanti alle tristi immagini di un’Africa di dolore, polvere e fame, trasmesse dalla televisione, con le lacrime aglio occhi pensavo: “Quando sarò grande andrò lì…”